Popoli, 27 giugno 2016 – Oltre 900 vespisti provenienti da tutta Italia hanno partecipato ieri al Raduno Internazionale delle Vespe che si è tenuto a Popoli, patria di Corradino D’Ascanio, l’inventore dell’icona del made in Italy in tutto il mondo. A fare gli onori di casa il presidente del Vespa Club Corradino D’Ascanio di Popoli, Paolo Pallotta: “Abbiamo raggiunto un massimo di 80 club partecipanti, anche dall’estero. Oltre 900 partecipanti, la festa è stata eccezionale. Il più giovane dei partecipanti si chiama Samuele e ha un anno e mezzo”. Durante l’evento è stato anche inaugurato un monumento dedicato alla memoria di Corradino D’Ascanio, opera donata dal popolese Cesidio Coppola. Dopo la cerimonia il corteo delle Vespe è partito in pellegrinaggio fino a Castelvecchio Subequo, ventiquattro chilometri sulle orme di San Francesco. Perchè nella Chiesa di San Francesco a Castelvecchio è contenuta l’unica reliquia al mondo con il sangue del poverello di Assisi. Franco Di Braccio, presidente dell’Associazione Sanguis Francisci, ha promosso l’iniziativa per raccogliere fondi per restaurare la Chiesa di San Francesco di Castelvecchio: “Un grande successo, tanto entusiasmo, tanta semplicità, tanto cuore. Il cuore della Vespa”. Presenti il presidente nazionale Roberto Leardi, il segretario World Vespa club Marco Manzoli, il segretario europeo dei Vespa club, Martin Stift, la senatrice Nicoletta Favero, originaria di Biella, la presidente di “Cristianità in cammino”, suor Miriam Castelli e le nipoti di Corradino D’Ascanio, Paola, Maria e Anna. Nel nostro speciale le immagini e le interviste del raduno.GUARDA ANCHE: |